Nata come una branca dell’Intelligence, grazie al web l’attività di Osint è divenuta un importante strumento di investigazione per giornalisti e attivisti. Generalmente sottovalutate, al contrario le fonti aperte, se ben indagate, incrociate e analizzate, anche con l’aiuto di particolari tools, consentono indagini approfondite su siti, aziende e persone. Accessibile a chiunque, l’Open Source Intelligence è divenuta una modalità operativa fondamentale per la controinformazione, per il giornalismo ‘dal basso’ e indipendente, per la pratica militante; ma anche per il giornalista intrappolato in uno scomodo rapporto di do ut des con le fonti riservate – di natura politica, economica, giudiziaria ecc. – che ne limita l’autonomia. E un’attività indispensabile per verificare le notizie nell’attuale epoca di fake news.
Programma
Il workshop mostra l’utilizzo di strumenti e l’uso di tools che consentono di:
indagare
- un sito: chi c’è dietro, proprietà dominio, geolocalizzazione server, indirizzo IP, cronologia storica
- un’impresa: banche dati e documenti societari
- una persona: analisi metadati da profili social e rintraccio documenti
fare ricerca
- privacy e navigazione anonima
- ricerca avanzata in Google
- motori di ricerca per deep web
- Tor e il dark web
Informazioni
Workshop diretto e condotto da Giovanna Cracco, direttrice di Paginauno
Data workshop: al momento non in programmazione
Per info: redazione@rivistapaginauno.it o tel. 328 4519789