Fotoreportage di Giulia Zucca
Milano, 1 maggio 2015
Nella mattinata una trentina di attivisti del centro sociale Sos Fornace di Rho hanno organizzato una protesta all’ingresso Fiorenza Expo di Milano, mettendo in scena la loro inaugurazione dell’Esposizione Universale.
Questo il testo del volantino diffuso durante la contestazione.
WELCOME TO EXPO 2015 NUTRIRE LO SFRUTTAMENTO, ENERGIA PER LA PRECARIETA’ Oggi, 1 maggio 2015, all’apertura dei cancelli di Expo, i precari della metropoli danno il benvenuto alla grande Esposizione Universale che dovrebbe proiettare Milano e l’Italia intera al centro dell’attenzione internazionale. Una grande opportunità per mettere in mostra le eccellenze del Belpaese, dicono. E quando si parla di eccellenze italiane un posto d’onore lo meritano sicuramente la precarietà e lo sfruttamento, la corruzione e il malaffare. Eccellenze interamente finanziate da soldi pubblici da cui solo la solita banda di affaristi, speculatori e mafiosi trarranno profitti. In questi mesi su tutti i giornali nazionali e internazionali avete potuto ammirare come il sistema politico-economico italiano eccelle nello spartirsi legalmente e illegalmente il denaro tramite tangenti, collusioni mafiose, abili manovre finanziarie e mirabolanti speculazioni. Oggi, invece, entrando nel grande sito di Expo 2015 potrete osservare da vicino la biodiversità precaria, straordinari esempi di precarie e precari di varie specie e affascinanti caratteristiche: si comincia da 340 apprendisti fino a 29 anni, 195 stagisti con un semplice rimborso spese e tirocinanti non pagati. Potrete fotografare i precari delle pulizie e della vigilanza assoldati a 2,50 Euro l’ora, gli interinali sottoinquadrati e orde di lavoratori e lavoratrici sottoposti alla legislazione del paese che li assume. Aprendo bene gli occhi e camminando senza far rumore fra i padiglioni davanti a voi compariranno centinaia di esemplari ricercatissimi di lavoratori in nero senza alcuna tutela. Tutti sono costretti a un lavoro sottopagato dal ricatto della precarietà, un sistema che ingrassa gli affari di chi quotidianamente specula sulle nostre esistenze ed estrae profitto dalle nostre vite espropriando la ricchezza che produciamo. Grazie a Expo 2015 un nuovo gradino nella scala dello sfruttamento è stato raggiunto: ecco dunque ai vostri occhi la nuova figura dell lavoratore “gratuito”, non retribuito, da alcuni furbescamente definito “volontario”. Si tratta di 20.000 lavoratori che, ricattati dal sistema scolastico o illusi dalla possibilità di aggiungere contatti alla loro rete sociale e lavorativa, vi accompagneranno fra le miserie di questa Esposizione Universale, dandovi indicazioni e facilitando la vostra esperienza dentro il flop di Expo 2015. Oggi, 1° Maggio 2015, giornata di lotta e festa dei lavoratori, siamo qui a ricordarvi che dietro alle frottole come “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita” si nascondono le vere storie della generazione precaria che oggi sfilerà in città con la MayDay No Expo rivendicando il diritto al reddito per tutti, contro precarietà, sfruttamento, lavoro gratuito e sottopagato! SOS FORNACE NO EXPO