Ordoliberismo, il piano biopolitico: mutare l’ambiente per modificare il comportamento dell’individuo: la forma ‘impresa’ come modello universalmente valido di regolazione sociale di un cittadino pacificato. La Germania reale: dietro la propaganda del ‘miracolo’ economico ci sono 13 milioni di persone intorno o sotto la soglia di povertà, 15 milioni con contratti di lavoro atipici e tra i 5 e i 6 milioni di hartzer che ricevono un sussidio che può essere sostituito con dei buoni pasto. Sismicità indotta, un rischio concreto: il dibattito scientifico, il sisma emiliano e i documenti della Commissione, la situazione lombarda, il caso Castor e l’inutilità dei sistemi di monitoraggio. Le streghe son tornate? Inchiesta sulla sessualità femminile: sex toys, gigolò, pornografia al femminile e Cinquanta sfumature di grigio: come vivono oggi le donne la sessualità? Trump e il Russiagate: gli eventi passo dopo passo e la manovre di un establishment che ha deciso che alla democrazia vada posto un limite. Populismo, uno strumento politico: se la sinistra non risponde al bisogno di protezione sociale il popolo va a destra. Immigrazione, Minniti-Orlando: il decreto della repressione.
E ancora: il fascino, da potere demoniaco a capacità di seduzione. L’intervista a Tito Schipa Jr. E poi: recensioni cinematografiche e musicali, di narrativa e saggistica, e il progetto fotografico Ceci n’est pas una chaise di Giulia Zucca.
Ceci n’est pas una chaise denuncia lo sfruttamento legalizzato del lavoro che si verifica notoriamente in occasione delle fiere di grandi dimensioni. Il progetto nasce in concomitanza con il Salone del Mobile di Milano, e gioca con le parole ‘sedia’, ‘posto’ e posto di lavoro: invece di mostrare le sedie le rappresenta con i segni delle sedute, e con gli stessi segni rappresenta le ferite fisiche e morali subite da una generazione a causa del modello di lavoro del nostro tempo. Il Tradimento delle Immagini di Magritte presta il titolo del famoso quadro Ceci n’est pas une pipe. Ceci n’est pas une chaise aggiunge il concetto di tradimento del linguaggio: non continuate a chiamarlo lavoro, si chiama sfruttamento.
Sommario
RESTITUZIONE PROSPETTICA
Ordoliberismo. Il piano biopolitico
Giovanna Cracco
POLEMOS
La Germania incantata
Collettivo Clash City Workers
De-Trumpizzazione
Giovanna Baer
INCHIESTA
Sessualità femminile. Tremate, le streghe son (quasi) tornate!
Paolo Cerboneschi, Eugenia Greco, Giovanna Cracco
Sismicità indotta: un rischio concreto
Enrico Duranti
(DIS)ORIENTAMENTI
Populismo e sinistra
Matteo Luca Andriola
PER LA CRONACA
Decreto Minniti-Orlando: repressione
Domenico Corrado
INTERVISTA
Tito Schipa Jr.
Che farò senza Euridice?
Giuseppe Ciarallo
FILO-LOGICO
Fascino
Felice Bonalumi
CINEFORUM
Il sogno di una cosa
Recensione del film Good Bye, Lenin!, Wolfgang Becker
Iacopo Adami
IN LIBRERIA narrativa
Lo schiavista, Paul Beatty (P. Cerboneschi)
Il libro dei bambini, A.S. Byatt (M. Farina)
IN LIBRERIA saggistica
La genealogia della governance, Giuliana Commisso (G. Cracco)
Sinistra e popolo, Luca Ricolfi (M.L. Andriola)
Contro il revisionismo, Kurt Gossweiler (I. Adami)
LE INSOLITE NOTE
Tipper
Augusto Q. Bruni
ZONA FRANCA
A.I. Intelligenza artificiale, Steven Spielberg
Transcendent man, Robert Barry Ptolemy
Honeymoon, Leigh Janiak
Andrea Cocci
anno XI, numero 53
giugno – settembre 2017
Edizioni paginauno
formato: 16 x 23 – pagg. 88
ISSN: 1971343610053
copia digitale PDF: 3,00 euro
copia cartacea: 12,00 euro