Parrique T., Barth J., Briens F., C. Kerschner, Kraus-Polk A., Kuokkanen A., Spangenberg J.H.*
Transizione ecologica e sviluppo sostenibile. Il decouplink (disaccoppiamento) tra crescita economica e pressioni ambientali non si sta verificando: può avvenire in futuro? La terza parte del Report di European Environmental Bureau analizza possibilità e probabilità
Qui la seconda parte del Report
Sezione tre. È probabile che il decouplink si verifichi?
Alla ricerca di prove, abbiamo scoperto che il tipo di disaccoppiamento che sarebbe necessario per mitigare in modo efficace ed equo il cambiamento climatico e affrontare altre crisi ambientali, non si vede da nessuna parte. Tuttavia, la mancanza di supporto empirico non è sufficiente per respingere completamente la possibilità di decouplink, che alcuni sostengono potrebbe benissimo verificarsi in futuro con il giusto insieme di cambiamenti politici. Lo scopo di questa sezione è valutare la validità di questa posizione. La nostra affermazione è la seguente: è estremamente improbabile che un disaccoppiamento adeguato (cioè assoluto, permanente e sufficiente) avvenga nel prossimo futuro. Offriamo sette ragioni a difesa di tale proposta: (1) aumento della spesa energetica, (2) effetti di rimbalzo, (3) spostamento del problema, (4) impatto sottovalutato dei servizi, (5) potenziale limitato del riciclaggio, (6) cambiamento tecnologico insufficiente e inappropriato e (7) spostamento dei costi. In quanto segue, esaminiamo ciascuno di questi motivi.
1. Aumento della spesa energetica
La disponibilità delle risorse naturali non dipende solo dalla loro quantità assoluta (quanto è “là fuori”) ma anche dalla loro qualità e accessibilità (quanto sforzo è necessario per estrarle). Quando si estrae una risorsa, vengono generalmente utilizzate per prime le opzioni più economiche, il che significa che le risorse energetiche e materiali più prontamente disponibili mobilitate dall’economia sono già state sfruttate (1). L’estrazione delle scorte rimanenti diventa quindi un’operazione più complessa e tecnologicamente più esigente, socialmente più dirompente, quindi generalmente più costosa, più dispendiosa in termini di risorse ed energia, e più inquinante, con conseguente aumento del degrado ambientale totale per unità di risorsa estratta. È il caso di depositi di metalli e minerali a bassa concentrazione, sabbie bituminose, pozzi offshore profondi, stock situati nelle regioni polari o vicino a città densamente popolate, come il gas di scisto vicino a Parigi. Ciò significa che sono necessarie più risorse intermedie per estrarre le risorse finali necessarie per la produzione della stessa quantità di beni e servizi, innescando un processo contrario al disaccoppiamento…
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*Decouplink Debunked, Evidence and arguments against green growth as a sole strategy for sustainability, luglio/ottobre 2019. Report pubblicato da European Environmental Bureau, un’associazione internazionale no-profit composta da una rete europea di 180 organizzazioni ambientaliste di 38 Paesi. Il Report è sotto diritti Creative Commons https://meta.eeb.org/ about/ e la traduzione in italiano è a cura di Paginauno. Il Report è pubblicato suddiviso in quattro parti.