Numero 87 | Luglio-Settembre 2024

GUERRA A GAZA. Gaza 2035, il piano post guerra di Netanyahu. Presentato a maggio e subito nascosto alla scena, il progetto prevede di ricostruire da zero la Striscia, collegarla alla penisola arabica con nuove infrastrutture, trasformarla in una zona di libero scambio detassata e offrirla ai “Paesi arabi moderati”. CPI: la richiesta di mandati di arresto per Netanyahu e Gallant. Dietro l’atto che potrebbe mettere fine alla storica impunità di Israele, i timori della crisi che avrebbe investito la legittimità del Diritto Internazionale Umanitario e della Corte penale internazionale.

NUOVE TECNOLOGIE. Sovraimplicazioni. Processi che attraverso i dispositivi digitali si configurano come meta-contesti obbliganti agendo sulla nostra vita: l’ultima riflessione di Renato Curcio sul capitalismo cibernetico. AI e armi autonome letali. Mentre l’ONU ne vuole discutere la regolamentazione e il REAIM parla di “intelligenza artificiale responsabile in ambito militare” (!), i killer robot già esistono, l’Ucraina è diventata la “Mil-Tech Valley”, e uno studio mostra come il ‘controllo umano’ sia inesistente anche nei sistemi AI semi-autonomi.

LAVORO. Profumi, il lusso in appalto. Inchiesta nella filiera produttiva della principale azienda italiana: esternalizzazioni, cooperative che aprono e chiudono lasciando debiti tributari e contributivi, lavoratrici che fanno i conti con bassi salari e accordi tombali. Qui nascono i profumi di Brunello Cucinelli, Versace, Michael Kors, Moschino, Missoni, Dsquared2, I Coloniali, Atkinsons, Reporter e Naj-Oleari.

CULTURA. Lotta, resistenza e poesia dalla “prigione della tortura – blocco H”: le parole immortali di Bobby Sands. De Gregori e l’utilizzo rivoluzionario della parola. Il mito di Ifigenia, la violenza primordiale e la dinamica dissoluzione-rifondazione ne Il sacrificio del cervo sacro di Yorgos Lanthimos. Le imperdibili pillole cinematografiche.